Alto Vastese la Asl in cerca di ambulatori per assistenza primaria - Radio Villa Centrale

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Alto Vastese la Asl in cerca di ambulatori per assistenza primaria

Alto Vastese, la Asl in cerca
di ambulatori per assistenza primaria

E’ stata giornata di sopralluoghi, ieri, in alcuni comuni dell’Alto Vastese per la ricerca di ambulatori da dedicare all’assistenza primaria. Una task force di tecnici della Asl, con a capo il Direttore generale Thomas Schael e il Direttore sanitario Flavia Pirola, ha visionato locali utilizzati in precedenza da medici di medicina generale collocati ora a riposo e strutture messe a disposizione dai Comuni nelle quali viene svolta attività sanitaria come sedi di guardia medica. Oggetto di attenzione sono stati Carunchio, Torrebruna, Palmoli e Dogliola, paesi che maggiormente soffrono la carenza di medici e nei quali la Asl intende portare soluzioni organizzative nuove per garantire assistenza nonostante la difficoltà persistente a reperire professionisti disponibili a coprire gli ambulatori lasciati scoperti. Un primo confronto sul tema ha coinvolto anche i sindaci di Castiglione Messer Marino e Schiavi d’Abruzzo.
“In previsione dell’incontro con i Sindaci, fissato per la prossima settimana - chiarisce Schael - la Direzione strategica sta strutturando un progetto articolato, con più soluzioni, già condiviso con i medici presenti sul territorio che abbiamo incontrato nel corso di una riunione assai proficua. Di diversa natura le azioni da mettere in campo: utilizzo di nuove tecnologie, da modulare tenendo conto delle specificità del contesto come età media della popolazione, patologie più diffuse e competenze digitali; impiego diffuso di ambulatori infermieristici; remunerazione extra dei medici di medicina generale già presenti in altri comuni che si rendano disponibili ad assistere utenti rimasti senza medico; coinvolgimento degli incaricati di guardia medica anche in orario diurno. Il progetto completo sarà illustrato in anteprima agli amministratori locali, comprensibilmente preoccupati dal rischio di vuoto assistenziale che siamo decisi a contrastare con ogni mezzo. Ma una raccomandazione mi sento di fare ai cittadini il cui medico è andato in pensione: evitare nuove scelte che cadano su sanitari che operano sulla costa o nei grandi centri urbani, perché il nostro investimento sui territori rimasti scoperti è forte, e tutti potranno ricavare maggiore beneficio, anche in termini di assistenza a domicilio, da soluzioni che andiamo a mettere in atto sul posto”.  

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Casa della salute mobile, superate le 8 mila prestazioni
Schael: "Progetto che funziona, niente critiche"

“Scollegato dalla realtà. Questo viene detto di me che sono l’unico ad aver posto il tema delle Aree interne tra le priorità di questa Azienda, alle quali penso come non credo sia stato fatto nella storia precedente di questo territorio”. Il Direttore generale della Asl Thomas Schael dice la sua sulla salute nei paesi dell’entroterra con particolare riferimento al progetto “Casa della salute mobile”,  presente nei paesi dell’Alto Vastese e del Sangro-Aventino da poco più di due mesi, sul quale è in atto un investimento importante in termini di organizzazione e monitoraggio dei risultati.
“Che sia un programma efficace per le attività di prevenzione  lo dimostrano i numeri - aggiunge - . In 73 giornate sono state eseguite 8.564 prestazioni, e nello specifico: 3002 in cardiologia, 2566 spirometrie, 536 in dermatologia, 1409 per lo screening colon retto, 415 per Pap e Hpv test, e 636 mammografie. E’ evidente che con questa iniziativa abbiamo coinvolto persone che difficilmente avrebbero partecipato ai programmi di screeening, soprattutto per la prevenzione del tumore al colon, e in generale sottoponendosi a esami diagnostici che mettono in sicurezza la loro salute. Le persone partecipano e apprezzano l’impegno, perché per incentivare le adesioni il nostro Dipartimento Prevenzione, con il Direttore Giuseppe Torzi e l’epidemiologo Arturo Di Girolamo, la presenza del mezzo mobile è preceduta da un’azione di sensibilizzazione dei cittadini attraverso i Sindaci e i medici di medicina generale. La Regione ha investito milioni di euro su questa iniziativa che, come noto, avrà la durata di 3 anni, e tornerà più volte negli 86 paesi che sono stati selezionati in base alla distanza dagli ospedali, ma un’altra parte importante la svolgiamo noi come Asl, che abbiamo messo su un’organizzazione meticolosa e puntuale, e seguiamo passo passo il team di professionisti che opera sul mezzo. Per tutte queste ragioni non mi aspetto lodi ma non posso nemmeno accettare che vengano contestati tempi e modi di un’organizzazione che facciamo di tutto per far funzionare al meglio, tenendo conto dell’età della popolazione residente e della domanda di salute che possono esprimere. La Casa della salute mobile sarà dove ce n’è bisogno, e senza alcuna necessità di una reprimenda preventiva di qualche amministratore, che, semmai, può impegnarsi a fare sinergia con noi per incentivare l’adesione dei residenti a queste attività di prevenzione”.
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Vasto falsa la notizia dell'attesa di 50 minuti
per un'ambulanza

Non risponde al vero la notizia diffusa a Vasto circa l'arrivo in 50 minuti di un'ambulanza chiamata per soccorrere una donna per una ferita a una gamba.
Il Dipartimento di Emergenza - Urgenza della Asl Lanciano Vasto Chieti rende noto che ha inviato sul posto il mezzo medicalizzato giunto da Gissi in 25 minuti; quello di Vasto, infatti, era impegnato per un codice rosso e quello di San Salvo per un codice giallo.
Il medico che ha eseguito l'intervento ha riferito di aver trovato una ferita su una varice estesa per 1 centimetro non più sanguinante, e che la donna è stata portarla in Pronto Soccorso, distante 700 metri dal luogo dell'accaduto, solo per una gestione più accurata.
“Si trattava di un codice verde - chiarisce Adamo Mancinelli, responsabile del 118 per la provincia di Chieti - per il quale è stata inviata addirittura un’ambulanza medicalizzata per come il caso era stato presentato. E’ evidente che se verrà chiesto l’intervento dei mezzi anche in situazioni lievi da primo soccorso, non basteranno mai le ambulanze a disposizione. Non c’è stata, pertanto, alcuna gestione scandalosa dell'emergenza, come dimostrano i registri tenuti dalla Centrale 118 su chiamate e tempi del soccorso. Semmai desta più di una perplessità, per usare parole caute, l’uso strumentale e in malafede che viene fatto di situazioni nelle quali l’organizzazione sanitaria fa la propria parte correttamente, nei tempi e nelle modalità”.
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Obesità e rischio cardiovascolare, i bambini abruzzesi
sotto le lente della Clinica pediatrica di Chieti

Obesità e rischio cardiovascolare in età pediatrica: questo il focus del Progetto di ricerca del Dipartimento Materno Infantile, diretto da Francesco Chiarelli, che ha ottenuto finanziamenti per circa un milione di euro messi a disposizione dal Ministero della Salute con il secondo avviso pubblico del ed erogati alla Asl Lanciano Vasto Chieti.
Il progetto è coordinato da Cosimo Giannini, Professore Associato dell'Università "D'Annunzio" e dirigente medico presso la Clinica Pediatrica dell'Ospedale di Chieti, che ha una riconosciuta expertise a livello nazionale ed internazionale sull'obesità e sul rischio cardiometabolico ad essa correlato.
Capofila sarà l'Ospedale di Chieti, ma lo studio sarà esteso anche nelle altre città capoluogo abruzzesi, in collaborazione con le Pediatrie di Pescara, Teramo e L’Aquila, integrando competenze cliniche, ricerca di base e strumentazione innovativa per l'elaborazione dei dati che saranno raccolti.
Sotto la supervisione di Francesco Chiarelli,  Professore Ordinario di Pediatria e Direttore della Clinica Pediatrica di Chieti, lo studio  mira a fare uno screening del rischio di obesità in età pediatrica nella nostra regione, al fine di adottare delle strategie preventive per contrastare tale condizione. L'obesità, infatti, rappresenta un rilevante problema di salute pubblica globale che impatta in modo importante sulla qualità di vita dei giovani, maggiormente esposti al rischio di complicanze, quali steatosi epatica, diabete di tipo 2, dislipidemia, ipertensione nonché disturbi di natura psicologica. Tra le cause prevale uno scorretto stile di vita, fatto di cattive abitudini alimentari e inadeguata attività fisica.
Il progetto, della durata di due anni, prevede il coinvolgimento delle scuole primarie delle quattro province abruzzesi. All'interno di queste verrà effettuata una prima valutazione antropometrica anche mediante l’utilizzo  del 3D Body Scanner e una valutazione cardio metabolica, con l'ausilio di strumentazioni all'avanguardia. Un rilevante contributo verrà fornito anche dall'analisi genetica dei principali metaboliti e geni coinvolti nell'obesità, grazie alla partecipazione del CAST (Centro Studi e Tecnologie Avanzate), sotto la super visione di Liborio Stuppia, Rettore dell'Università "G. d'Annunzio" e di Vincenzo De Laurenzi, Professore di Biochimica clinica e Biologia molecolare.  Dopo la valutazione iniziale, il team multidisciplinare composto da pediatri, dietisti, fisioterapisti e psicologi prenderà in carico i piccoli pazienti e si occuperà di gestire un percorso educativo-comportamentale standardizzato attraverso lezioni frontali, che si svolgeranno nelle scuole, e un programma dietetico nonché di esercizio fisico adeguato alle esigenze di ognuno.
"Questo progetto ci offre una bella opportunità - mette in evidenza  Giannini -  per contrastare la diffusione dell’obesità in Abruzzo. Mi piace sottolineare l’approccio multidisciplinare che vede insieme Servizio Sanitario Nazionale, scuola e Università impegnati sul fronte della prevenzione, con particolare attenzione al rischio cardiovascolare in età pediatrica".

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Medicina d'urgenza, il 118 di Chieti
premiato per la gestione dell'ictus
E’ arrivato l’annunciato e atteso premio “Diamond status” attribuito al 118 di Chieti  nell’ambito dell’iniziativa “Angels”  dei Servizi Medici di Emergenza (EMS)  per le attività territoriali in caso di ictus. Com’è noto, si tratta di un’iniziativa sotto l’egida della Società Europea di Medicina d’Emergenza, finalizzata  a creare una comunità globale di stroke unit e ospedali stroke ready che lavorano ogni giorno per migliorare la qualità del trattamento di ciascun paziente colpito da tale patologia. A consegnarlo nelle mani del responsabile 118 Adamo Mancinelli è stata Alessia Sartori, referente per il Centro Italia di Angels Awards, alla presenza del Direttore del Dipartimento Emergenza Urgenza Emmanuele Tafuri, del Coordinatore  Michele Cozza e degli operatori che materialmente avevano raccolto i dati, Marianna Candido, medico, e Andrea Girolami, infermiere.
La Centrale di Chieti ha conquistato il livello più alto del riconoscimento, il Diamond, che la classifica come “eccellente” per tempistica, trattamento e recupero dei dati del paziente, operazioni fondamentali per assicurare cure e assistenza tempestive in ospedale: il trattamento precoce dell’ictus, infatti, è fondamentale per evitare disabilità e limitazioni. Insomma, più di una medaglia: un bollino di qualità.

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SOS liste d'attesa: arriva un "facilitatore"
per i casi realmente urgenti
Un numero di telefono e una mail a cui segnalare richieste che non hanno trovato risposta attraverso il Cup. E’ questo il senso del progetto “SOS liste d’attesa” promosso dalla Regione, che ha chiesto alle Aziende sanitarie di attivare un canale alternativo per prenotazioni ricomprese nelle Classi di priorità B (breve) e D (differita) che non sono state effettuate per ragioni di varia natura. Può capitare, infatti, che ci sia una temporanea indisponibilità di date utili, che il quesito diagnostico non sia rispondente all’esame o alla visita richiesti, o che ci sia una difficoltà per la quale l’utente non riesce a fissare un appuntamento.
I casi non risolti, dunque, in provincia di Chieti possono essere segnalati chiamando il numero 0872 706835,dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, oppure inviando una mail al seguente indirizzo: servicesoslisteattesa@asl2abruzzo.it. Entrambe i recapiti sono attivi già da oggi.
Il progetto “ SOS Liste di attesa” ha l’obiettivo di accompagnare e supportare il cittadino che ha realmente bisogno di accedere a prestazioni ambulatoriali,  al fine di evitare che finisca in coda penalizzato da richieste non urgenti, non  necessarie e inappropriate che finiscono per saturare le disponibilità, lasciando fuori cittadini che magari hanno la reale necessità di avere un appuntamento  nei tempi previsti dalla Classi B e D, rispettivamente 10 e 30 giorni.
Quindi, l’operatore che risponde alla mail o al telefono, oltre alla presa in carico della domanda,  nel caso non sia già stato fatto allo sportello CUP, svolge la funzione di «facilitatore» del processo di accesso alla prestazione ambulatoriale, che sia una visita o un esame.
Fornire la giusta risposta: è questo, in definitiva, il compito di questa figura, che sicuramente non può compiere magie ma ricondurre le prenotazioni nell’alveo dell’appropriatezza, dando la priorità a chi ne ha realmente bisogno e colmando i buchi nelle agende di prenotazione generati da rinunce e rinvii.
La sperimentazione durerà fino al prossimo 31 dicembre ma l’efficacia verrà monitorata ogni mese con un report da inviare in Regione.

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Atessa ha il suo Ospedale di Comunità
Schael:Le nostre sono promesse mantenute!
Venti posti letto, distribuiti in gran parte su stanze singole o doppie, ambienti totalmente rinnovati, luminosi, e impreziositi da opere d’arte donate da una giovane artista del posto, Antonia Ciccarelli. Si presenta così l’Ospedale di Comunità di Atessa inaugurato questa mattina all’interno del “San Camillo de Lellis”, alla presenza delle massime autorità regionali e locali. A fare gli onori di casa il Direttore generale della Asl Thomas Schael, accompagnato dal Direttore sanitario Flavia Pirola e dal Direttore del Pta Enrico Flocco.
Una cerniera tra l’ospedale e il domicilio del paziente: questo il ruolo dell'Ospedale di comunità, che si colloca nel segmento delle cure intermedie con la finalità di favorire dimissioni protette in un luogo a vocazione sociosanitaria nel quale consentire al malato un migliore recupero funzionale e dell’autonomia.
La fase post acuta, quindi, è quella indicata per un ricovero in Ospedale di comunità, a cui possono accedere categorie di pazienti ben precise: i cronici con riacutizzazione della patologia che non possono essere assistiti a domicilio,  i dimessi dall’ospedale che devono proseguire il percorso terapeutico sotto controllo sanitario, e quelli che hanno necessità di supporto riabilitativo.
Due le specificità che caratterizzano la struttura: il ruolo centrale dell’infermiere, a cui è delegata tutta la parte assistenziale, e quello dei medici di medicina generale, che seguono l’aspetto clinico, avvalendosi, ove lo ritengano necessario, della consulenza dei 15 specialisti presenti nel Pta, che mette a disposizione anche altri servizi, quali il punto prelievi, la radiologia con Rx, Tac, risonanza ed ecografie, l’ambulatorio chirurgico e per ecodoppler.
“La sinergia instaurata con i medici di famiglia è straordinaria - ha tenuto a precisare Enrico Flocco - ne abbiamo già 14 che hanno aderito all’Unità complessa di cure primarie attivata nel Pta e offre continuità assistenziale nelle ore diurne. Sono certo che insieme sapremo rendere efficiente e funzionale il nostro ospedale di comunità, ampliando la collaborazione anche con altri medici”.
Tutto pronto, quindi, per accogliere il primo paziente, che varcherà la soglia lunedì 12 febbraio, mentre contestualmente partiranno i lavori al I piano per 40 posti letto di ospedale di comunità, finanziato con fondi Pnrr per complessivi 2 milioni di euro.
A sottolineare la ricaduta positiva delle scelte compiute sull’ospedale di Atessa fin dall’epoca della pandemia ci ha pensato il Direttore generale, ricordando anche le generose donazioni delle imprese locali: “Quando abbiamo chiuso alle altre attività - ha ricordato - per destinare questo presidio alla bassa intensità Covid ci siamo presi l’impegno, insieme al Presidente Marsilio, di investire e restituire al territorio questo presidio migliore di come lo avevamo trovato. Abbiamo tenuto fede alla promessa, com’è evidente, con interventi strutturali e diagnostiche tutte rinnovate, in Radiologia come in Endoscopia. E, ora che ne è stato ufficializzato il ruolo nell’ambito della rete ospedaliera, portiamo avanti l’esperienza innovativa di un presidio misto, nel quale coesistono l’ospedale e il territorio. Di nuovo è tornato a essere affollato e punto di riferimento per l’area del Sangro”.

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Villa SantaMaria: Aree interne, Schael ai Sindaci
Rischio desertificazione, ecco le azioni Asl
Un milione: tanto è l’investimento complessivo sul Distretto di Villa Santa Maria tra Pnrr, acquisto del nuovo telecomandato per radiologia tradizionale e fondi Asl per l’efficientamento energetico. Lo ha ufficializzato il Direttore generale dell’Azienda sanitaria Thomas Schael nel corso dell’incontro con il Sindaco Giuseppe Finamore e altri rappresentanti dei Comuni vicini, durante il quale è stato indicato marzo come mese di svolta: partono i lavori per la Casa di Comunità ed entra in funzione la Centrale Operativa Territoriale a Casoli, lo snodo per la presa in carico e la gestione dei bisogni socio-sanitari.   
Si tratta di interventi fondamentali per l’assistenza territoriale, che comporterà una riallocazione temporanea delle attività, senza che questo comporti disagi per gli utenti, visto che il Distretto di Villa dispone di ampi spazi.
Nel corso dell’incontro è stato fatto il punto anche sulla specialistica ambulatoriale nel Medio Sangro, con le ore attribuite e attive: cardiologia, diabetologia, endocrinologia, neurologia, psicologia, oculistica, ortopedia, otorino e urologia a Villa, mentre non sono state attribuite per assenza di domande dei professionisti quelle di dermatologia, ginecologia, neurologia e psichiatria, che vengono erogate al Pta di Atessa insieme alla Neuropsichiatria infantile. Sempre a marzo, comunque, è prevista una nuova pubblicazione delle ore di specialistica, per cui potrebbero riaccendersi le speranze di ampliamento dell’offerta con quelle ancora mancanti.
Ma con la Casa della salute mobile, già operativa nell’Alto Vastese, che nelle prossime settimane raggiungerà anche il comuni del Medio Sangro, sarà possibile portare nei territori prestazioni erogate gratuitamente e senza prenotazione: il truck approderà in queste terre a partire dalla metà di febbraio, con le prime tappe ad Archi e Perano, per proseguire, poi, a marzo nell’altro versante, partendo da Montebello, Montelapiano e Pennadomo.
“Le Aree interne sono oggetto di attenzione costante da parte di questa Direzione - ha tenuto a precisare Schael ai Sindaci - che ne ha ben presenti i problemi e il rischio di desertificazione, che da parte nostra vogliamo arginare e contrastare. Proprio per questo investiamo risorse sull’infermiere di comunità che diventa centrale nella nuova organizzazione,  sicuramente diversa dal passato ma in linea con le esperienze più efficaci sperimentate in altre regioni. E’ una scelta di equità per le aree più sguarnite, non possiamo abbandonare anziani e fragili”.
Non è mancato, a fine riunione, l’invito del Direttore generale ai Sindaci a favorire, da parte dei cittadini, l’utilizzo del Pronto Soccorso di Atessa, dotato di strumentazione diagnostica totalmente rinnovata e meno affollato di altri presidi: per gli utenti che raggiungono in autonomia l’ospedale, senza far ricorso al 118, rappresenta un’alternativa da prendere in considerazione, perché i tempi delle prestazioni sono più brevi che a Lanciano o Chieti.
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Casa di comunità a Francavilla al Mare, il direttore generale della Asl, Thomas Schael: "Partiamo a febbraio"

Consegna lavori entro febbraio per realizzare all'ex Istituto Padovano di Francavilla al Mare una grande casa di comunità: è la garanzia data dal direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, alla sindaca, Luisa Russo, incontrata questa mattina alla presenza del direttore sanitario Asl, Flavia Pirola, dell'assessore regionale Daniele D'Amario, del responsabile del Distretto sanitario, Renato Lisio, e di altri dirigenti interessati dagli interventi che si andranno a realizzare.
Nel corso della riunione è stato assicurato il massimo impegno per conciliare in sicurezza l'attività del cantiere con la continuità del centro vaccinale tuttora ubicato all'ex Padovano, al fine di evitare alle famiglie il disagio di portare i bambini altrove.
Una volta ultimate le opere, l'assistenza territoriale in città sarà rimodulata prevedendo lo svolgimento dell'attività amministrativa nell'attuale distretto di località Alento, che ospiterà anche la sede del 118, mentre sarà tutta concentrata negli ampi spazi della nuova casa di comunità quella sanitaria e socio sanitaria.
"Sarà importante poter contare sulla disponibilità dei medici di medicina generale e pediatri per aderire all'unità complessa di cure primarie - ha tenuto a sottolineare Schael - che rappresenta una parte fondamentale della casa di comunità. Da parte nostra c'è il massimo impegno a concludere l'iter amministrativo con la validazione del progetto, che sarà consegnato a fine mese, e procedere alla consegna dei lavori intorno al 20 febbraio. L'opera che andiamo a realizzare farà compiere a Francavilla al Mare un notevole salto di qualità sul fronte dell'assistenza territoriale, pertanto se qualche disagio si dovrà sopportare per la durata dei lavori sarà per un obiettivo davvero importante. Quando si lavora per il meglio non ci sono disservizi, ma solo cambiamenti temporanei assolutamente tollerabili”.
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Colonna laparoscopica in 3D
a Vasto cresce la chirurgia mini invasiva

Una tecnologia avanzatissima che permette una visione endoscopica in 3D e  garantisce una qualità alta dell’intervento chirurgico sotto il profilo dell’efficacia e della sicurezza. La nuova colonna laparoscopica è in dotazione della Chirurgia dell’ospedale di Vasto, ed è stata utilizzata per la prima volta  in questi giorni per la rimozione di un tumore del colon.   
“Questa attrezzatura ci permette di investire maggiormente sulla chirurgia mininvasiva - spiega Fabio Fiore, responsabile dell’Unità operativa - che rappresenta oggi il trattamento più indicato per molte patologie dell'apparato digerente, come i tumori del colon e del retto, la colecistectomia e le ernie della parete addominale. Siamo orgogliosi di poterla utilizzare al San Pio per migliorare e avere la possibilità di offrire ai nostri pazienti trattamenti evoluti e al passo con le nuove frontiere della tecnologia ".
L'arrivo della colonna laparoscopica nell’ospedale di Vasto si inserisce in un percorso di rinnovamento della Chirurgia, che già a fine anno ha fatto registrare una crescita nel numero di procedure riferite alle patologie oncologiche, calcolosi della colecisti e laparoceli, a testimonianza di una indiscutibile vitalità dell’unità operativa e dello stesso ospedale, sul quale la Direzione Asl ha in corso investimenti importanti, soprattutto sul fronte delle attrezzature.
“La sofisticata tecnologia di visione endoscopica 3D - aggiunge Fiore -  supportata da software per migliorare l'identificazione delle strutture anatomiche, ha prodotto un notevole impatto clinico nelle moderne sale operatorie. L'immagine rimandata dall'endoscopio permette di creare un ambiente immersivo per il chirurgo, migliorandone i movimenti, grazie alle visione della profondità degli elementi anatomici e alla fluorescenza, che evidenzia l'anatomia delle vie biliari e la localizzazione dei linfonodi mediante la visualizzazione di un segnale fluorescente emesso da un colorante biologico”.

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A una donna la Direzione Sanitaria della Asl Chieti
Nominata Flavia Pirola
Si chiama Flavia Pirola,  arriva da Bergamo ed è stata scelta da Thomas Schael per il ruolo di Direttore Sanitario Aziendale della Asl Lanciano Vasto Chieti. Il nome è stato individuato tra i candidati che avevano partecipato all’avviso pubblico finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse a ricoprire l’incarico. L’Azienda sanitaria lo aveva emanato, dopo l’aggiornamento degli elenchi regionali da cui attingere per la nomina,  al fine di vagliare ed apprezzare compiutamente i contenuti curriculari dei candidati risultati idonei, e verificare con un colloquio il profilo maggiormente aderente alle esigenze di una Asl come quella della provincia di Chieti.
E’ emerso, dunque, che quello giusto fosse di Flavia Pirola: proveniente dall’Azienda Sanitaria Territoriale Bergamo Ovest dove ha ricoperto il ruolo di Direttore sanitario, vanta una lunga esperienza nel management sanitario, sia nell’ambito di aziende territoriali (Toscana, Sardegna, Calabria)  che ospedaliere universitarie, come Parma o Mayer di Firenze. Inoltre ha sviluppato profonda  competenza in materia di organizzazione e programmazione, nonché di edilizia sanitaria e riorganizzazione di Ospedali per intensità di cure, ritenute assolutamente necessarie ed imprescindibili in considerazione degli imminenti investimenti previsti nell’ambito del PNRR, della realizzazione delle nuove strutture ospedaliere di Lanciano e Vasto e del processo di reingegnerizzazione del “SS. Annunziata” di Chieti. Il profilo della dottoressa, infine, si è rivelato estremamente funzionale agli adempimenti che l’Azienda si appresta a porre in essere per l’applicazione delle nuove Reti approvate dalla Regione, sia ospedaliera che territoriale. Pirola, infatti, ha ricoperto anche incarichi di direzione socio-sanitaria, e la sua esperienza sarà importante ai fini dell’integrazione tra ospedale e territorio.
Tra i candidati che hanno sostenuto i colloqui a Chieti, la Commissione ha espresso giudizio “eccellente” per  Flavia Pirola, per l’esperienza maturata e la conoscenza che ha mostrato di avere della complessa articolazione della Asl di Chieti. Una scelta che, pur essendo prerogativa del Direttore Generale, è stata condivisa e apprezzata anche dall'Università in sede di Commissione Paritetica.
“E’ stato così completato l’assetto della Direzione Strategica della Asl - sottolinea il Direttore generale Thomas Schael - , pronta a concretizzare i numerosi progetti già avviati negli ultimi mesi, e a concludere i concorsi per i nuovi primari già banditi. Nell’occasione ringrazio Raffaele Di Nardo per l’impegno e la dedizione profusi in questi mesi nel ruolo di Direttore sanitario facente funzioni”.
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Mammografo al Distretto di San Salvo
Schael: "Le donne vengano a fare prevenzione"
Si amplia la rete territoriale dei mammografi  con una novità assoluta: per la prima volta viene dotato di un apparecchio, peraltro molto evoluto, il Distretto sanitario di San Salvo. Si tratta di un Mammonat Revelation, mammografo digitale con tomosintesi presentato questa mattina nel corso di una breve cerimonia alla presenza del Direttore generale della Asl Thomas Schael, del Sindaco Emanuela De Nicolis, rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e radiologi e tecnici ospedalieri e territoriali dell’Azienda Sanitaria.
Da lunedì, quindi, le mammografie dello Screening saranno eseguite per 4 mattine a settimana nella struttura di San Salvo, dove arriveranno le donne in età compresa tra 50 e 69 anni, invitate con lettera personalizzata dalla Segreteria del programma di prevenzione. Ovviamente le convocazioni saranno mirate, e destinate alla popolazione femminile residente  in città e nei Comuni limitrofi al fine di rendere più agevole l’accesso.
“Abbiamo investito 115 mila euro attinti dal nostro bilancio per dotare San Salvo di un mammografo - ha precisato Schael - . Una scelta dettata da una volontà chiara: promuovere la cultura della prevenzione e incentivare l’adesione allo Screening senologico, perché dal  tumore al seno si può guarire, ma è fondamentale la diagnosi precoce. Il tempo, dunque, fa la differenza, e la mammografia è preziosa proprio per arrivare prima e dare alla donna il vantaggio giusto per contrastare la patologia. Faccio appello, dunque, alle donne di questo territorio affinché accettino l’invito a presentarsi a San Salvo per sottoporsi a un esame gratuito che offre loro la possibilità di salvarsi la vita”.
In città sono 1.400 le donne da invitare per lo Screening ma a breve le chiamate saranno estese anche a quelle residenti nei Comuni limitrofi dai quali è più agevole raggiungere il Distretto anziché l'ospedale di Vasto come avveniva in precedenza.La Radiologia di San Salvo, con un parco macchine completamente rinnovato, continua a crescere, e aggiunge una nuova prestazione alla propria offerta, che ogni anno fa registrare numeri  in salita con gli apparecchi diagnostici a disposizione: il 2023 si è chiuso con 2.417 prestazioni (808 esami di radiologia tradizionale e 1.609 di risonanza magnetica) .
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Casa della salute mobile nelle Aree interne
Si parte lunedì con l'Alto Vastese
La salute approda nelle aree interne, proprio lì dove i servizi fanno più fatica ad arrivare . E’ questa la finalità del programma promosso dalla Regione, per volontà del Presidente Marco Marsilio, e che dalla  prossima settimana, e per i 3 anni successivi, toccherà i comuni della provincia di Chieti per consentire ai residenti nei piccoli paesi di fare prevenzione, partecipando agli screening, e di sottoporsi ad accertamenti diagnostici di tipo cardiologico, pneumologico e dermatologico.
Da lunedì 15 a venerdì 19  la casa della salute mobile del progetto “Abruzzo in salute” sarà a Palmoli, in piazza Bernini, per erogare una serie di prestazioni gratuite a bordo di un truck attrezzato per svolgere attività sanitaria: mammografie, pap e Hpv test, test per tumore del colon retto, controllo dei nei, elettrocardiogramma e spirometria sono le prestazioni offerte. Il servizio è ad accesso libero, senza prescrizione e prenotazione, e non prevede il pagamento del ticket; sarà a disposizione dei cittadini residenti in paese e nei comuni di Dogliola e Tufillo dalle ore 9.00 alle 17.00 per tutta la settimana, mentre nella successiva il mezzo raggiungerà altri paesi dell’Alto Vastese. Carunchio, Liscia, Gissi e Guilmi saranno le tappe successive già programmate, coinvolgendo, anche in quel caso, i comuni vicini. Per l’intera durata del progetto il truck insisterà in modo particolare nel Sangro-Aventino e nell’Alto Vastese, con l’obiettivo di servire le zone disagiate che in futuro potranno far riferimento alle nuove Case di Comunità.
“Ci attendiamo una buona risposta dai territori - sottolinea il Direttore generale della Asl Thomas Schael - per i quali è stato voluto questo servizio dall’Assessorato alla Salute. La finalità è portare la salute nelle zone più decentrate, penalizzate da una viabilità e una posizione orografica che non favoriscono l’accesso ai servizi, spesso ubicati nelle aree urbane a valle. Con il mezzo mobile offriamo ai cittadini la possibilità di fare prevenzione e di ricevere prestazioni tra le più richieste e maggiormente affollate, che quindi inevitabilmente generano tempi di attesa più lunghi. E’ un’opportunità da non perdere che avranno tutti i residenti nelle Aree interne dove il mezzo approderà nelle prossime settimane; sarà nostra cura coinvolgere, di volta in volta, sindaci e medici di medicina generale affinché possano sensibilizzare la popolazione e invitarla a usufruire di questo servizio, caratterizzato da accesso libero proprio per facilitare una partecipazione ampia”.
I cittadini potranno presentarsi, dunque, senza appuntamento portando con sé solo la tessera sanitaria e un documento di riconoscimento; a prestazione ultimata riceveranno il referto attraverso un Sms sul telefono cellulare personale oppure via mail.
“Nella programmazione della rete territoriale abbiamo previsto ospedali di comunità, case di comunità, centri di erogazione e unità mobili come questo – precisa l’Assessore Regionale alla Salute Nicoletta Verì -. Il truck sarà presente nei piccoli paesi per fornire assistenza di ‘prossimità’ a tutti i cittadini, specialmente a coloro che hanno difficoltà a raggiungere i punti di erogazione, con la finalità di incentivare al massimo la diagnostica di prevenzione”.
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All'ospedale di Lanciano la prima nata dell'anno
in provincia di Chieti
E’ di segno rosa la prima nascita dell’anno in provincia di Chieti. All’1,32 all’ospedale di Lanciano è venuta alla luce una bellissima bambina di nome Nur. E il 2023 si è chiuso al “Renzetti” sempre al femminile con Ludovica, venuta alla luce alle 23.55 del 30 gennaio.
All’ospedale di Chieti è nato Edoardo alle 3.45 di questa mattina, e altri due maschietti sono in arrivo nelle prossime ore, mentre Aurora è stata l'ultima nata, alle ore 22.49 del 31 dicembre.
A Vasto è atteso con trepidazione Samuele per festeggiare il primo nato dell’anno, che prenderà idealmente il testimone di Jasmine Maria, che ha emesso i primi vagiti alle ore 15 dell’ultimo giorno dell’anno che si è appena concluso.
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Donazione alla Pediatria di Lanciano
per la diagnosi dell'asma nei bambini
La Pediatria dell’ospedale di Lanciano aggiunge un nuovo tassello alla strumentazione diagnostica grazie a una donazione di New Energy. L’Azienda, leader nel campo dell’efficienza energetica e delle rinnovabili, ha dotato l’Unità operativa di un analizzatore di ossido nitrico, un apparecchio che consente la misurazione rapida e non invasiva della frazione di ossido nitrico esalato durante la respirazione, un marcatore di infiammazione delle vie aeree. Si tratta di uno strumento utilissimo per la valutazione delle vie respiratorie dei bambini, soprattutto per i più piccoli e meno collaboranti nell’esecuzione di test per lo studio della funzionalità respiratoria.
"Questo analizzatore trova impiego soprattutto nella diagnosi dell’asma - spiega Nicola Ranieri, responsabile della Pediatria - perché ci permette di rilevare e quantificare l’infiammazione dei bronchi, e  successivamente di monitorare con precisione l’efficacia della terapia in atto.  La donazione di New Energy, dunque, ci permette di fare di più e meglio per i nostri piccoli pazienti, e anche a loro nome esprimiamo profonda gratitudine. Ma in questa circostanza è doveroso ringraziare anche tutti gli altri donatori che hanno avuto, nell’ultimo anno, un pensiero per la nostra unità operativa, che ha ricevuto dotazioni sanitarie, giochi e suppellettili. Un’attenzione e una sensibilità che rendono la nostra Pediatria meglio attrezzata e più confortevole".
Lo strumento diagnostico è stato consegnato da Daniele Braccia di New Energy e all’’équipe del reparto alla presenza del Direttore sanitario f.f. della Asl Raffaele Di Nardo.
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Fondi Pnrr, l'Area Vastese parte per prima
Sotto l'albero un doppio primato per il Vastese. La Casa di Comunità di Vasto sarà la prima a essere realizzata, e a San Salvo a gennaio partono i lavori per la prima Centrale Operativa territoriale. Questo è emerso durante gli incontri tecnici che si sono svolti presso i Comuni alla presenza delle imprese appaltatrici e dei dirigenti Asl, promossi dal Direttore generale Thomas Schael con la precisa finalità di stringere i tempi fissando date di inizio e fine lavori.
Vasto. Si parte a gennaio con la ristrutturazione del piano terra del Distretto Sanitario di via Michetti, che, secondo il cronoprogramma della ditta Ca.Ce.Di che si è aggiudicata l’appalto, presente all’incontro, si concluderanno entro il mese di maggio.
Nel corso della riunione sono state stabilite le fasi dei lavori e le possibili soluzioni per la riallocazione delle attività svolte attualmente negli spazi destinati alla nuova Casa di Comunità. Cercano quindi  "casa" per la durata della ristrutturazione il Centro Vaccinale e alcuni altri servizi  che hanno necessità di una sistemazione temporanea. A tal fine la Asl si appresta a emanare un avviso per la ricerca di un immobile da prendere in locazione per un periodo non inferiore a 9 mesi, con due requisiti fondamentali: deve essere accreditato per lo svolgimento di attività sanitaria ed esteso su una superficie di 250 metri quadrati.
"Sarà massimo l'impegno della Asl per limitare i disagi inevitabili causati dall'apertura di un cantiere - assicura Schael - ma la Casa di comunità è una realizzazione per la quale vale la pena soffrire un po', perché a Vasto l'assistenza territoriale è stata sempre ridotta in spazi ristretti, e questa è un'importante occasione per recuperare spazi e offerta assistenziale".
San Salvo.  Si parte anche qui a gennaio, dopo le Festività, con la riqualificazione di un piano dell’attuale Distretto di via De Gasperi  per la realizzazione della prima COT della provincia di Chieti, struttura nevralgica a livello territoriale per la presa in carico della persona, al fine di garantire una reale integrazione socio-sanitaria  nella risposta alla domanda individuale di assistenza. I rappresentanti dell’impresa Todima srl, aggiudicataria dell’appalto, nel corso dell’incontro con la Direzione Asl ha assunto impegni precisi: la Centrale Operativa Territoriale sarà conclusa entro il 30 marzo, e subito dopo aprirà il cantiere per la costruzione del nuovo corpo di fabbrica di 3 piani da realizzare accanto all’attuale Distretto. “Questa è senza dubbio l’opera più complessa che andiamo a realizzare - ha precisato Schael - ma l’investimento forte sulla medicina territoriale nell’area di confine è strategico, oltre che necessario”.
Per l’eventuale ricollocazione temporanea di alcune attività per far posto al cantiere sono state individuate  soluzioni interne, utilizzando spazi idonei a disposizione nel vecchio Distretto di via Firenze.
Casalbordino. Tecnici della Asl, del Comune e i rappresentanti dell’impresa Edilizia Mancini hanno effettuato un sopralluogo nell’ex Pretura dove sarà realizzata la Casa di Comunità. Si tratta di una riqualificazione impegnativa, che richiede interventi di verifica tecnica e per l’adeguamento all’attività sanitaria. Schael ha sollecitato l’apertura del cantiere nel più breve tempo possibile, così da chiudere il cerchio nel nuovo disegno di sanità territoriale della costa Sud finanziato con fondi PNRR.
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Arriva Babbo Natale alla Reumatologia Pediatrica di Chieti
Sarà una mattinata diversa, sabato 23, per i piccoli pazienti del Centro Regionale di Reumatologia pediatrica dell’ospedale di Chieti. Alle 11.00 arriverà Babbo Natale per regalare un sorriso e non solo ai bambini seguiti dall’Unità operativa diretta da Luciana Breda, che accoglie circa 500 pazienti provenienti anche da altre regioni.  
"L'iniziativa rappresenta un’occasione per donare un sorriso ai nostri bambini – dice Luciana Breda - e scambiarsi gli auguri con le loro famiglie, sperando in un anno più sereno per la loro salute. Abbiamo condiviso con il Direttore della Clinica Pediatrica Francesco Chiarelli l’idea di ospitare un momento di leggerezza e di festa negli spazi della nostra piastra ambulatoriale”.
L’evento è stato promosso in collaborazione con l’Associazione Bambini Malattie Reumatiche Abruzzo (Arara), presieduta da Luigi D’Alessandro, impegnata da tempo in iniziative a sostegno dei bambini affetti da malattie reumatiche della nostra regione.  I doni per i bambini sono stati offerti dall'imprenditore Gianluca Savina, titolare insieme al padre Berto, dello storico negozio di giocattoli “Primisogni” di Avezzano.  
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Soccorso ai pazienti con ictus,
premiata l'équipe 118 di Chieti
Un premio all’équipe del 118 della provincia di Chieti per la qualità espressa nella gestione dell’ictus. L’attribuzione è avvenuta nell’ambito dell’iniziativa “Angels”  dei Servizi Medici di Emergenza (EMS) , finalizzata  a creare una comunità globale di stroke unit e ospedali stroke ready che lavorano ogni giorno per migliorare la qualità del trattamento di ciascun paziente con ictus. Un’organizzazione dalla mission semplice: ottimizzare la qualità del trattamento in tutte le stroke unit esistenti e nei servizi preospedalieri attraverso un monitoraggio che consenta al personale dell’emergenza di standardizzare e identificare azioni migliorative nel percorso del paziente.
Il premio è strutturato in tre livelli di importanza crescente, oro, platino e diamante, assegnati nel rispetto delle linee guida internazionali e degli obiettivi stabiliti da EMS Angels. La classificazione dei servizi di emergenza avviene su livelli di qualità che passano per criteri quali il tempo medio sulla scena dell’intervento, nel caso di Chieti inferiore a 25 minuti, la percentuale di pre notifica all’ospedale così come quella di pazienti trasportati nei presidi stroke ready.
“Il premio è sotto l’egida della Società Europea di Medicina d’emergenza - sottolinea Adamo Mancinelli, responsabile del Servizio - che ci ha comunicato la bella notizia: la Centrale Operativa 118 Chieti si è classificata come Diamond, il livello più alto, partecipando al monitoraggio della fase pre ospedaliera del percorso stroke nell’ultimo trimestre 2023. Siamo orgogliosi  di questo riconoscimento, frutto di un impegno collettivo nel migliorare lo standard di qualità nel trattamento dei pazienti con ictus. Ringrazio, perciò, tutti, il coordinatore Michele Cozza, gli operatori di Centrale, le postazioni territoriali e in particolare Marianna Candido e Andrea Girolami per la dedizione e l’impegno paziente nell’estrapolare i dati relativi all’ictus”.
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Edilizia sanitaria a Lanciano,
ultimo atto per nuovo ospedale e Casa di Comunità
Ora tocca a Lanciano. E’ il momento del capoluogo frentano sul fronte dell’edilizia sanitaria, con due passaggi importanti, sia in ambito ospedaliero che territoriale. Sono stati adottati, infatti, i provvedimenti che danno il via ai lavori per la realizzazione della Casa di Comunità in via Spaventa, e ad Areacom per il bando di gara per la progettazione del nuovo ospedale.
Ospedale.   E’ stato approvato il Documento di indirizzo alla progettazione, per l’importo complessivo ridefinito pari a 109 milioni 148 mila euro. Si tratta di un atto  fondamentale da porre a base di gara dell’appalto integrato per la realizzazione dell’opera secondo il nuovo codice degli appalti, che ha inglobato il vecchio livello della  progettazione definitiva nel Piano di fattibilità tecnico-economica per le opere pubbliche, che racchiude tutte le autorizzazioni di carattere ambientale, paesaggistico e tecnico. Una novità contenuta nella nuova disciplina normativa che permette di accorciare i tempi e approdare più velocemente alla fase di realizzazione. Come si ricorderà, al fine di portare a conclusione l’Accordo di Programma Stato-Regione, grazie al quale sono stati sbloccati i fondi per l’edilizia sanitaria, la Asl aveva adeguato, con il supporto di una società esterna, al nuovo quadro normativo e alla programmazione regionale  il progetto di fattibilità relativo alla costruzione del nuovo ospedale di Lanciano.
La fase del bando di gara del progetto definitivo ora passa nelle mani di AreaCom, l’Agenzia regionale dell’Abruzzo per la committenza. Come Responsabile unico del procedimento è stato indicato Filippo Manci, Direttore dell’unità operativa Investimenti, Patrimonio e Manutenzioni.
Casa di Comunità. Ultimo atto necessario per dare avvio ai lavori in via Spaventa è rappresentato dalla delibera appena adottata per l’approvazione del progetto esecutivo proposto dal Raggruppamento Temporaneo di imprese  "Edil Servizi – C.E.I. Spa – Calore Energia Impianti", che si è aggiudicato l’appalto per 1 milione 136 mila euro, a fronte di un investimento complessivo dell’opera pari a 1 milione 910 mila euro finanziato con fondi PNRR. All’interno dello stesso progetto è stata inserita anche la Centrale Operativa Territoriale, il fulcro dell'organizzazione territoriale in quanto svolge una funzione di coordinamento della presa in carico dell'utente “protetto” e di raccordo fra i soggetti della rete assistenziale. Una realizzazione, quest’ultima, alla quale si farà fronte con un ulteriore finanziamento di 200 mila euro.
L’impegno del Direttore Generale Asl.  “Il 2024 sarà l’anno della svolta per l’edilizia sanitaria - si dice sicuro Thomas Schael - perché vedranno la luce  opere tanto attese e da molto tempo. Grazie al lavoro puntuale dei nostri Uffici, sottoposti in questi mesi a forte pressione, abbiamo rispettato puntualmente scadenze e adempimenti, e porteremo a casa i risultati attesi. Queste realizzazioni ci permetteranno di dare maggiore qualità all’assistenza prestata, che passa sicuramente per la professionalità dei nostri operatori, ma non può fare a meno di strutture moderne e ben attrezzate”.
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Salute donna, più assistenza nei Consultori
con i nuovi ecografi a Chieti e Lanciano
Finita l’attesa per la diagnostica ginecologica nei Consultori familiari di Chieti e Lanciano. Gli ambulatori specialistici sono stati dotati, infatti, di ecografi all’avanguardia, che permettono di qualificare ulteriormente l’assistenza alle donne che si rivolgono alle strutture consultoriali per fare prevenzione o sottoporsi a controlli, sia  in gravidanza che per sospetta patologia.
“ Le nuove apparecchiature consentiranno ai nostri ginecologi e ostetrici di lavorare al meglio - sottolinea Drusiana Ricciuti, responsabile della Rete dei Consultori in provincia di Chieti -  perché l’acquisizione chiara e accurata delle immagini ecografiche garantisce diagnosi più precise in linea con gli standard ecografici europei. Inoltre abbiamo verificato, in questi primi giorni di messa in opera, che i nuovi ecografi hanno una ricaduta positiva sull'efficienza lavorativa degli operatori sanitari con riduzione dei tempi d'attesa e veloce scorrimento delle liste di prenotazione”.
Una particolare attenzione verrà dedicata al miglioramento degli standard assistenziali nel Percorso Nascita Aziendale,  con la presa in carico delle gravidanze fisiologiche, nelle attività ecografiche dei controlli legati alle interruzioni di gravidanza, nella prevenzione delle patologie oncologiche dell'apparato riproduttivo femminile e nelle attività di consulenza ed ecografie ginecologiche della donna in età fertile.
“Abbiamo ottenuto una strumentazione attesa da anni - conclude Ricciuti - grazie alla sensibilità mostrata dalla Direzione strategica verso la sanità territoriale, che va sostenuta in special modo per le attività dedicate alla tutela, promozione e cura della salute femminile”.

Incontro Asperger Abruzzo e Asl Chieti
Altri cinque psicologi alla Neuropsichiatria Infantile

Risposte per le famiglie dei ragazzi affetti da disturbo dello spettro autistico. Sono arrivate dalla Asl di Chieti nel corso dell’incontro con una rappresentanza dell’Associazione Asperger Abruzzo che si è tenuto questa mattina, al quale hanno preso parte l’Assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, il Direttore generale Thomas Schael e professionisti della stessa Azienda coinvolti ciascuno per il proprio ruolo.
Personale e spazi: questi i temi affrontati, facendo riferimento all’unità operativa di Neuropsichiatria Infantile che ha sede ad Atessa, che riscuote grande apprezzamento  dell’Associazione, a detta degli stessi, per efficacia, organizzazione e cortesia, e proprio per questo da potenziare.
“Abbiamo posto grande attenzione verso l’autismo - ha esordito Schael - , e lo dimostra nei fatti quanto realizzato dopo la pandemia. Oggi esiste un’équipe di 14 unità che opera in uno spazio accogliente, curato, dove ragazzi e bambini si trovano a loro agio, una realtà sulla quale vogliamo continuare a investire, sempre nel limite dei tetti di spesa da rispettare. Con due diverse procedure assumiamo altri cinque psicologi, di cui 3 a tempo indeterminato attingendo dalla graduatoria del concorso bandito dalla Asl di Pescara come capofila che sta per chiudersi, e altri 2 a tempo determinato da reclutare con nostro bando. Entrambe le procedure saranno portate a termine entro i primi giorni di gennaio. Contestualmente sono state pubblicate le ore di specialistica ambulatoriale per psicologi in quattro Distretti, che potranno essere in parte impiegati a supporto della Neuropsichiatria Infantile”.
Tutti concordi sulla necessità di affidare la regia unica alla struttura di Atessa diretta da Riccardo Alessandrelli, l’unica che possa stabilire il percorso per ciascun paziente dopo la prima visita e la diagnosi; i successivi controlli potranno poi essere effettuati anche nelle varie strutture territoriali, ma sempre sotto la supervisione della stessa Unità operativa, caratterizzata da una qualità assistenziale divenuta garanzia per le famiglie. Quanto agli spazi a disposizione, Schael si è detto favorevole ad ampliare il numero di stanze dedicate non appena ad Atessa saranno conclusi i lavori di adeguamento per la Casa di Comunità e l'intero stabile sarà nuovamente fruibile.
“Il confronto di questa mattina ci ha permesso di chiarire le rispettive posizioni e compiere passi avanti - ha tenuto a sottolineare Nicoletta Verì - nel segno di quella concretezza che deve caratterizzare sempre la nostra azione. A livello regionale abbiamo lavorato per dare un’identità al tema Asperger, e all’interno delle Aziende l’impegno è analogo. Sono certa che sarà apprezzato dalle Associazioni, con le quali desideriamo mantenere un dialogo franco e costruttivo”.
   
Salute della donna, confermati i sei “bollini rosa”
assegnati agli ospedali di Chieti Ortona Lanciano e Vasto
Gli ospedali della provincia di Chieti confermano la loro vocazione “al femminile” con i sei “bollini rosa” attribuiti anche quest’anno da Fondazione Onda: due sono stati assegnati all’ospedale di Chieti, due al “Bernabeo” di Ortona e uno a testa a quelli di Lanciano e Vasto. Onda, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, li attribuisce ogni anno agli ospedali che offrono servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie che riguardano l’universo femminile, ma anche di quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.
Durante la cerimonia svoltasi nella sede del Ministero della Salute, a Roma, la Asl Lanciano Vasto Chieti è stata rappresentata da Delia Racciatti e Tiziana Di Corcia dell’unità operativa Qualità accreditamento e rischio clinico e da Alessandra Argentieri per la Direzione medica degli ospedali di Chieti e Ortona.
La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei bollini rosa avviene tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari. Un apposito advisory board, presieduto da Walter Ricciardi, docente di Igiene pubblica all’università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali (zero, uno, due o tre).
Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione: la presenza di specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented; l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.
Sul sito www.bollinirosa.it è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivisi per regione, con l’elenco dei servizi valutati.
Rete Dialisi in provincia di Chieti,
Schael: "Assistenza immutata, niente tagli"
“E’ necessario chiarire i termini della vicenda Dialisi una volta per tutte, perché i timori dei pazienti vanno fugati, così come sono da disinnescare polemiche derivanti dalla lettura distorta di una riorganizzazione”.  Il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti Thomas Schael interviene per chiarire i termini del riassetto progettato per l’assistenza ai pazienti nefropatici nei futuri nuovi ospedali: “Dobbiamo intenderci su un aspetto fondamentale - precisa - : non si taglia nulla, non si sopprimono servizi, non sarà penalizzato nessuno, ovunque residente. La nuova rete ospedaliera non avrà alcun impatto sul servizio garantito a questi pazienti, oggi come in futuro.  La nostra proposta di riorganizzazione della Dialisi è improntata a tutt’altro criterio, lo stesso seguito da anni in regioni come l’Emilia Romagna, il Piemonte, la Toscana o il Veneto, e prevede setting assistenziali differenti assegnati in base alle condizioni cliniche di ciascun paziente. Pertanto quelli critici saranno trattati in ospedale, usufruendo di letti tecnici  istituiti in Medicina e Geriatria, al fine di garantire interventi immediati in situazioni di emergenza, mentre i cronici potranno sottoporsi ai trattamenti nelle strutture territoriali, quali Distretti e Case di Comunità, il più possibile vicino a casa se non nel proprio domicilio, aspetto, quest’ultimo, che desideriamo incentivare al fine di limitare i disagi dei pazienti e in ossequio alle indicazioni del Piano Nazionale delle Cronicità. Resta, poi, il regime a più alta intensità, presso la Nefrologia di Chieti, per pazienti affetti da insufficienza renale acuta e vicini al trapianto per i quali può rendersi necessario il ricorso a Rianimazione, Utic e Terapia Intensiva Cardiochiurgica. Insomma il modello prevede possibilità differenti per pazienti differenti. E’ un progetto lineare, chiaro, che non si presta a letture in controluce semplicemente perché non nasconde altri intenti, e ci mancherebbe altro. Un’Azienda che produce salute figuriamoci se può penalizzare una categoria fragile come i dializzati! Per loro abbiamo immaginato un servizio in linea con le esperienze di regioni che hanno sperimentato con successo percorsi differenti, e quei modelli avanzati vogliamo seguire per fare un passo avanti in termini di qualità dell’assistenza. Attualmente abbiamo in carico 234 pazienti nefropatici, a fronte di una potenzialità operativa dei nostri Centri Dialisi che ne può trattare 344.  In alcuni, infatti, viene svolta un’attività ridotta, non solo perché fortunatamente non registriamo un aumento del numero di pazienti, ma anche per via della significativa attività dialitica domiciliare, nel rispetto delle indicazioni ministeriali tese a favorire tale orientamento. Diversificare, e lo ripeto, non vuol dire penalizzare, non vuol dire ridurre, non vuol dire danneggiare i pazienti. A loro, e ai dializzati in particolare, chiedo di continuare a fidarsi di questa Azienda”.
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Violenza sulle donne: dal 22 al 28 novembre 2023 servizi gratuiti negli ospedali della provincia di Chieti
La Asl Lanciano Vasto Chieti aderisce alla terza edizione dell’(H) open week contro la violenza sulle donne, promossa da Fondazione Onda dal 22 al 28 novembre 2023. Gli ospedali di Chieti, Lanciano, Ortona e Vasto, ai quali la Fondazione ha attribuito il bollino rosa, offriranno gratuitamente visite ginecologiche, ecografie, incontri con psicologi, sociologi, conferenze e servizi di informazione e consulenza. L’obiettivo è incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio e avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto. Le indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione sono consultabili su www.asl2abruzzo.it e www.bollinirosa.it.
Questo l’elenco degli appuntamenti in provincia di Chieti.
Ospedale “SS. Annunziata” Chieti
Data: 22/11/2023 - 27/11/2023
Tipologia: consulenza con la psicologa Valentina Tatasciore
Orario mattina:
9.30 - 12.30
Orario pomeriggio: 14:00 - 17:00Luogo: ambulatorio 6° livello stanza 629 - Ospedale Chieti
Prenotazione obbligatoria: Si
Indirizzo E-mail a cui prenotarsi: valentina.tatasciore@asl2abruzzo.it
Note: Il giorno 22 novembre le consulenze saranno effettuate solo al mattino mentre il giorno 27 novembre saranno effettuate solo al pomeriggio nelle fasce orarie indicate.
Data: 22/11/2023
Tipologia: colloquio con la sociologa Marialaura Di Loreto, responsabile del centro antiviolenza Alpha di Chieti e centro antiviolenza Maya di Guardiagrele
Orario pomeriggio: 15.30 - 18.30
Luogo: ambulatorio 6° livello stanza 629 - Ospedale Chieti
Prenotazione obbligatoria: Si
Indirizzo E-mail a cui prenotarsi: alphacoperativasociale@gmail.com
Data: dal 22 al 28 novembre 2023
Tipologia: distribuzione di materiale informativo con info point all’ingresso dell’ospedale di Chieti
Orario mattina: 9.00 - 13.00
Prenotazione obbligatoria: No

Data:
23 e 25/11/2023
Tipologia: Ecografia ginecologica
Ulteriori informazioni:
le ecografie saranno eseguite il 23 novembre dalle ore 14.30 alle 19.00 e il 25 novembre dalle ore 8.30 alle 13.00
Luogo: ambulatorio 6° livello stanza 630 - Ospedale Chieti
Prenotazione obbligatoria: Si
Numero di telefono a cui prenotarsi: 0871.358116 dal lunedì al venerdì dalle ore 12.00 alle 13.30

Data: 28/11/2023
Titolo: conferenza sul tema “Violenza di genere: conoscere per combatterla e prevenirla” con Marialaura Di Loreto, sociologa, responsabile del centro antiviolenza Alpha di Chieti e centro antiviolenza Maya di Guardiagrele; Ernesta Bonetti, avvocato, consulente legale dei centri antiviolenza Alpha e Maya; Elvira Pace e Antonia Palma, psicologhe e psicoterapeute dei centri antiviolenza Alpha e Maya.
In occasione della conferenza, l’artista Eugenio De Medio presenterà l’opera “Red Shoes” che donerà alla clinica Ostetrico ginecologica di Chieti.
Realizzata su tavola a olio, fa parte della collezione “Simboli”.
«Per non riprodurre le consuete décolleté tinta unita rosse - spiegano gli organizzatori -, le calzature sono state ideate dall’autore tutte diverse tra loro, a intendere l’unicità del vissuto e delle violenze che simbolicamente rappresentano. Sono viste soltanto dall’alto in parallelo alla visione limitata che gli altri, e forse anche le vittime, hanno delle singole storie; allineate in due direzioni opposte per ripercorrere il cammino faticoso di consapevolezza e riscatto dall’accaduto, sono rappresentate soltanto le calzature destre a indicare l’irrimediabile perdita di una parte del proprio essere. Lo sfondo confuso rosso e blu rimanda al substrato sociale di violenza e silenzio che troppo spesso avvolge e circonda le donne che ne sono vittime».
Orario pomeriggio: 15.00 - 18.00
Luogo: Chieti - Aula multimediale dell'Auditorium del Rettorato, Università degli studi "Gabriele d'Annunzio"
Prenotazione obbligatoria: No


Ospedale “Floraspe Renzetti” Lanciano e Ospedale “Gaetano Bernabeo Ortona

Data: 22, 23, 24, 27 e 28/11/2023
Tipologia: Servizi di informazione e consulenza telefonica dello sportello SenzaViolenza Donn.è
Orario mattina:
9.00 - 12.00
Numero di telefono da chiamare il giorno del colloquio: 351.5118474
Prenotazione obbligatoria: No


Ospedale “San Pio” Vasto

Data:
23 e  24/11/2023
Tipologia: visita ginecologica/colloquio
Orario pomeriggio:
15:00 - 19:00
Luogo: ambulatori ginecologici, 4° piano, UOC Ostetricia e ginecologia
Prenotazione obbligatoria: No
Data: 23 e 24/11/2023
Tipologia: Pap test ed ecografia pelvica
Orario pomeriggio:
15:00 - 19:00
Luogo: ambulatori ginecologici, 4° piano, UOC Ostetricia e ginecologia
Prenotazione obbligatoria: No.
Schael: "Per Chieti impegno massimo
Solo il Comune non lo riconosce"
“Perplessità su tempi e modi della ristrutturazione del SS. Annunziata e inerzia sull’assistenza territoriale: sono le parole rivolte alla mia persona dall'Amministrazione comunale di Chieti, e che mi lasciano a dir poco amareggiato”. Così il Direttore generale della Asl Thomas Schael a proposito dei commenti seguiti alla notizia dell’ok dato dal Nucleo di valutazione degli investimenti pubblici presso il Ministero al progetto di reingegnerizzazione del “SS. Annunziata”: “Non posso credere - prosegue - che a fronte di un investimento multimilionario sulla città che non conosce precedenti, acquisito grazie alla credibilità e all’impegno del Presidente Marsilio e dell’Assessore Verì, nonché alla qualità progettuale espressa dalla Direzione Asl, la reazione del Sindaco sia di tiepida soddisfazione, condita di interrogativi circa la capacità dell’Azienda di conciliare i lavori con la continuità delle attività. Mi spiace molto che vengano costantemente messi in dubbio la nostra professionalità e  l’impegno sulla città di Chieti, dove non c’è memoria negli ultimi anni di pari volontà di migliorare l’assistenza come quella messa in campo dal sottoscritto: lo testimoniano i milioni già spesi per il rinnovo delle attrezzature e gli investimenti sulle tecnologie pesanti, come la Risonanza Magnetica che l’ospedale non ha mai avuto. Il mancato riconoscimento per progetti e realizzazioni messi in campo da questa Direzione sul capoluogo fa torto alla serenità di giudizio auspicabile in qualunque Amministrazione civica, e che faccio fatica a rintracciare a Chieti. Ne è una conferma la riproposizione del tema della Casa di Comunità nell’ex asilo Peter Pan, tesa a sollecitare la Asl a concludere la procedura, e che arriva da cariche istituzionali, come l’Assessore Stella, che hanno piena e perfetta conoscenza dei nodi burocratici che bloccano l’iter. Com’egli stesso ben sa, gli aspetti relativi alla proprietà del terreno hanno dato uno stop alla formale acquisizione della struttura da parte della Asl, che non può e non potrà investire fondi del Pnrr su un bene che non rientra nel proprio patrimonio immobiliare. E un Assessore conosce, o quantomeno dovrebbe, le norme che impediscono a una Pubblica Amministrazione di fare interventi, impiegando risorse dello Stato, su strutture non annoverate nella propria disponibilità; per la stessa ragione non è possibile avviare i lavori in attesa di una futura formalizzazione. Aggiungo che la situazione di stallo dell’asilo Peter Pan condiziona pesantemente anche la realizzazione della Casa di Comunità nell’ex SS. Annunziata a Chieti centro, perché è stato stilato un unico progetto ammesso a un finanziamento complessivo. La condizione di attesa, dunque, è la nostra, non di altri, e aspettiamo di poter sottoscrivere davanti a un notaio la cessione dell'immobile da parte del Comune. Per queste ragioni non posso accettare di essere accusato di inerzia rispetto all’assistenza territoriale e alla realizzazione dei progetti finanziati con fondi Pnrr, sui quali la nostra Azienda ha lavorato in modo pressante, rispettando criteri e scadenze grazie all’impegno dell’Ufficio Tecnico. Abbiamo fatto la nostra parte come andava fatta, adesso tocca ad altri fare la loro. Senza addossare alla Asl colpe che non ha”.
Malattie cardiovascolari, l'ospedale di Chieti tra i primi 18 in Italia
Pubblicato il Piano Nazionale Esiti dell'Agenas

L’area Cardiovascolare: è questa la medaglia per l’ospedale di Chieti secondo l’Agenzia Sanitaria Nazionale, che lo colloca tra i primi 18 in Italia. Non è una vera e propria classifica, ma  una valutazione stilata nell’ambito del Piano Nazionale esiti, appena pubblicato, e riferito alle attività del 2022 di 1.400 ospedali pubblici e privati. Un osservatorio rigoroso, che esprime un giudizio sulla qualità delle cure valutando una o due aree cliniche. Quella cardiovascolare è stata esaminata attraverso sei indicatori: mortalità a 30 giorni per infarto miocardico acuto; angioplastica coronarica per infarto grave entro 90 minuti dal ricovero; mortalità a 30 giorni per bypass aorto coronarico (con un minimo di 360 interventi negli ultimi due anni) e per scompenso cardiaco; mortalità a 30 giorni per sostituzione di valvole cardiache e riparazione aneurisma non rotto dell’aorta addominale.
In tutto sono state valutate 562 strutture con questi criteri, e solo 55 sono state quelle con tutti e sei gli indicatori calcolabili.
Il  “SS. Annunziata” è stato inserito tra i 18 ospedali con una qualità alta, e tra gli 11 che hanno effettuato più di 200 interventi di by pass aorto coronarico, con una mortalità al di sotto della soglia del 4% indicato dal Decreto Ministeriale 70. La Cardiochirurgia, dunque, ha dato una bella spinta all’ottimo posizionamento, che ne conferma anche il ruolo di primo piano nell’offerta sanitaria di tutta la regione. Un primato che consolida il risultato brillante conseguito già lo scorso anno.
“Esprimo le mie congratulazioni ai professionisti dell’Area cardiovascolare - è il commento del Direttore Generale della Asl Thomas Schael - che con professionalità ed esperienza hanno impresso una caratterizzazione forte e di qualità al nostro ospedale. Chieti resta un punto di riferimento importante per queste discipline, sulle quali la Direzione aziendale non smetterà di investire. Il livello di qualità espresso è alto, ora lavoriamo tutti insieme per mantenerlo costante nel tempo”. In occasione della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro,  organizzata dall'Agenzia di Informazione dell’Unione Europea, la ASL Lanciano Vasto Chieti  rilancia i programmi di sensibilizzazione e di informazione sul valore della cultura della prevenzione e la promozione della salute nei luoghi di lavoro.
Si tratta di un programma intitolato “Azienda che Promuove Salute”, strutturato dai Servizi per le Dipendenze (Serd)  e per la Prevenzione  e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Spsal) e portato avanti nell’ambito delle attività del Piano di Prevenzione rivolto al personale Asl, organismi paritetici, enti di patronato, associazioni di categoria e, in particolare, alle  imprese private di piccola e media dimensione.
La prima adesione è arrivata da Confartigianato Chieti, che partecipa attraverso le imprese del territorio associate, invitate a esprimersi sul proprio luogo di lavoro compilando la scheda Vhp ScoreCard, uno strumento di autovalutazione aziendale per individuare, valorizzare o riorientare gli interventi di promozione della salute sul lavoro già posti in essere, e documentare i cambiamenti sul medio e lungo termine.  L’invito, dunque, è a scattare una fotografia della condizione attuale per migliorarla attraverso interventi che offrano ai lavoratori maggiori garanzie sotto il profilo della prevenzione.  
Per il personale della ASL 02 Abruzzo è, inoltre,  in fase di programmazione il Corso obbligatorio ECM sul tema “La promozione della salute in azienda: strumenti e opportunità”, che si svolgerà a Chieti e a Vasto.
Il programma formativo, strutturato anche in collaborazione con la Pneumologia dell’ospedale di Chieti, il Coordinamento dei Medici competenti e il Servizio di Prevenzione  Protezione e Formazione Aziendale, è articolato in diverse tematiche, quali stile di vita sano, luoghi di lavoro liberi dal fumo e sottoposti a sorveglianza sanitaria  per favorire il benessere delle persone, promozione di comportamenti responsabili e individuazione di strategie che concorrono al miglioramento del benessere nella organizzazione,pari opportunità e contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione nei luoghi di lavoro.
tSalute e sicurezza sul lavoro, sinergia tra Asl e Confartigianato Chieti
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In occasione della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro,  organizzata dall'Agenzia di Informazione dell’Unione Europea, la ASL Lanciano Vasto Chieti  rilancia i programmi di sensibilizzazione e di informazione sul valore della cultura della prevenzione e la promozione della salute nei luoghi di lavoro.
Si tratta di un programma intitolato “Azienda che Promuove Salute”, strutturato dai Servizi per le Dipendenze (Serd)  e per la Prevenzione  e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (Spsal) e portato avanti nell’ambito delle attività del Piano di Prevenzione rivolto al personale Asl, organismi paritetici, enti di patronato, associazioni di categoria e, in particolare, alle  imprese private di piccola e media dimensione.
La prima adesione è arrivata da Confartigianato Chieti, che partecipa attraverso le imprese del territorio associate, invitate a esprimersi sul proprio luogo di lavoro compilando la scheda Vhp ScoreCard, uno strumento di autovalutazione aziendale per individuare, valorizzare o riorientare gli interventi di promozione della salute sul lavoro già posti in essere, e documentare i cambiamenti sul medio e lungo termine.  L’invito, dunque, è a scattare una fotografia della condizione attuale per migliorarla attraverso interventi che offrano ai lavoratori maggiori garanzie sotto il profilo della prevenzione.  
Per il personale della ASL 02 Abruzzo è, inoltre,  in fase di programmazione il Corso obbligatorio ECM sul tema “La promozione della salute in azienda: strumenti e opportunità”, che si svolgerà a Chieti e a Vasto.
Il programma formativo, strutturato anche in collaborazione con la Pneumologia dell’ospedale di Chieti, il Coordinamento dei Medici competenti e il Servizio di Prevenzione  Protezione e Formazione Aziendale, è articolato in diverse tematiche, quali stile di vita sano, luoghi di lavoro liberi dal fumo e sottoposti a sorveglianza sanitaria  per favorire il benessere delle persone, promozione di comportamenti responsabili e individuazione di strategie che concorrono al miglioramento del benessere nella organizzazione,pari opportunità e contrasto ad ogni forma di violenza e discriminazione nei luoghi di lavoro.
Autismo, fondo regionale da 600 mila euro per la provincia di Chieti
Sinergie necessarie per arrivare a una progettazione condivisa che risponda al meglio al bisogno delle persone con disabilità. Questo il senso dell’incontro che si è svolto presso la Neuropsichiatria infantile di Atessa nell’ambito della Rete socio-sanitaria interdisciplinare e interistituzionale. Hanno partecipato le associazioni dedicate alla neurodiversità e i responsabili degli enti capofila dei 24 Ambiti distrettuali sociali della provincia di Chieti, tenuti insieme da un interesse comune: avviare un lavoro di coprogettazione per rispondere all'avviso emanato dalla Regione Abruzzo per la realizzazione di progetti da finanziare con il fondo per l’inclusione delle persone con disabilità. Nello specifico si punta a favorire interventi e iniziative dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico. Pari a 628 mila euro il fondo a disposizione per le proposte progettuali della provincia di Chieti.
«Abbiamo avuto un fruttuoso confronto sui percorsi da intraprendere per rispondere, con un'unica voce, ai "bi-sogni" delle persone autistiche e delle loro famiglie su tutto il territorio della provincia di Chieti -  è stato il commento di Riccardo Alessandrelli, responsabile della Neuropsichiatria infantile della Asl Lanciano Vasto Chieti -. Questa opportunità di co-progettazione, di mettersi assieme in un'ottica integrata, tenendo presenti risorse e limiti organizzativi di ciascuno, rappresenta un primo passo verso la costruzione di nuovi percorsi finalizzati a garantire equità e opportunità per tutti».
All’incontro hanno preso parte l'Ecad di Lanciano in qualità di referente degli Ambiti distrettuali sociali della provincia di Chieti nella persona di Giovanna Sabbarese,  dirigente del settore Servizi alla persona del Comune di Lanciano con l'assessore alle Politiche sociali, Cinzia Amoroso; tutti i responsabili degli uffici di piano degli Ambiti sociali della provincia di Chieti; le associazioni Autismo Abruzzo, Asperger Abruzzo, Fondazione Oltre le parole, Fondazione Il Cireneo onlus per l'autismo, Anffas Abruzzo. Rappresentato anche il Centro di salute mentale di Chieti.
Dal confronto è emersa con chiarezza la necessità di realizzare una piena  integrazione socio sanitaria per rispondere all'avviso pubblico della Regione, rispetto alla quale le associazioni presenti si sono dette disponibili a lavorare insieme per costruire una proposta progettuale efficace in favore di persone con disturbo dello spettro dell'autismo.
A Lanciano confronto con i medici del "Renzetti"
L'Assessore Verì: "Una priorità il nuovo ospedale"
Personale, tecnologie, edilizia: questi i temi toccati nel corso dell’incontro con primari e responsabili di unità operative dell’ospedale di Lanciano. Erano presenti l’Assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì, il Sindaco Filippo Paolini, il Direttore generale della Asl Thomas Schael, il Direttore amministrativo f.f. Manuela Loffredo e dirigenti di diversi Servizi Asl.
La riunione ha avuto un profilo strettamente tecnico, ed è stata promossa per fare il punto su quanto realizzato e quanto resta ancora da fare, a partire dalla costruzione del nuovo ospedale, che, com’è noto, avverrà per fasi, visto che si tratta di integrare i nuovi corpi di fabbrica con quelli già esistenti. Una scelta obbligata, quest’ultima, dalla localizzazione all’interno del “Renzetti” del nuovo ospedale decisa dall’Amministrazione comunale alcuni anni addietro.
E proprio per prevenire eventuali preoccupazioni dei medici per l’avvio dei lavori  il Direttore generale ha voluto incontrare gli operatori per rassicurarli circa la possibilità di conciliare la continuità delle attività assistenziali con i cantieri, grazie a una scrupolosa programmazione già messa nero su bianco e diffusa a tutti gli interessati.
Il cronoprogramma prevede il trasferimento dei servizi, all’interno del “Renzetti”, prima delle demolizioni. Non subiscono variazioni e spostamenti Pronto Soccorso, Radiologia, Blocco Operatorio, Terapia Intensiva, Cardiologia, Utic e ambulatori, Ostetricia e Ginecologia, Pediatria e ambulatori, Chirurgia e ambulatori (al primo piano di fronte alle sale operatorie, Gastroenterologia, Ortopedia, DIrezione sanitaria, spogliatoio personale, ufficio manutentori, depositi economali). La Dermatologia andrà, come tutti i servizi territoriali, nella sede di Via Spaventa non appena saranno conclusi i lavori della Casa di Comunità.
E’ stata, inoltre, fornita un’indicazione di massima sull’iter che segue la complessa procedura e sui tempi: occorrono almeno 3 mesi per l’indizione della procedura aperta europa per l’affidamento del progetto di fattibilità tecnico-economica (come imposto dal nuovo codice Dlgs. 36/2023), e almeno altri 4 per la redazione del progetto, che va poi inviato a Regione e Ministero per l’ammissione al finanziamento. Segue poi la pubblicazione della gara d’appalto integrato, vale a dire progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori. A tal proposito l’Assessore Verì ha tenuto a precisare che il nuovo ospedale di Lanciano è indicato dalla stessa come priorità in sede di confronto con AreaCom, Agenzia regionale dell’Abruzzo per la committenza che provvede a esperire le gare.Altro tema caldo affrontato nel corso della riunione è stato quello del personale, con numeri in chiaroscuro che fanno rilevare qualche sofferenza per i medici, mentre disegnano una situazione più rosea per gli infermieri, con una dotazione cresciuta grazie a stabilizzazioni e nuove assunzioni.  “Soffriamo la mancanza di specialisti che affligge tutto il Paese - ha tenuto a precisare Schael - come confermato da organizzazioni di categoria e Agenas. Anche se il saldo complessivo del  personale è  positivo rispetto a cinque anni fa, anche per i medici, resta uno spazio ancora da colmare per alcune specialità, difficili da reperire e soprattutto da collocare negli ospedali di Lanciano e Vasto”.
Sono in dirittura d’arrivo i concorsi per i primari che ancora mancano al “Renzetti”: per Ginecologia sarà aggiornata la Commissione non appena sarà nominato il nuovo Direttore sanitario; in corso di ammissione i candidati per Ortopedia, devono essere invece ripubblicati ai sensi della nuova normativa quelli per Oncologia e in fase di pubblicazione  sono Pediatria e Medicina.
Infine è stato toccato  il tema delle tecnologie, che pure a Lanciano ha portato  investimenti per circa 4 milioni: per le grandi apparecchiature 2.2 milioni da fondi Pnrr, 700 mila euro per rinnovo dotazioni tecnologiche di Radiologia, Rianimazione e Oculistica attinti da fondi di bilancio 2020-2021, e 370 mila euro da quello 2022 per strumentazioni a varie unità operative. Ulteriori attrezzature sono state acquistate per 768 mila euro con fondi di bilancio 2023.
Al via la campagna vaccinale d'autunno
In provincia di Chieti 115 mila dosi contro l'influenza
Al via da domani, 10 ottobre, la campagna di antinfluenzale 2023-2024.  Nelle sedi vaccinali della provincia di Chieti è stata effettuata la distribuzione delle prime 35 mila dosi, un’anticipazione delle 115 mila totali stimate come fabbisogno per arrivare a proteggere il 75% degli ultra 65enni, obiettivo indicato dalla Regione. Analogamente si punta alla copertura del  40% negli operatori sanitari e del 30% nei bambini tra 6 mesi e 6 anni.
I vaccini saranno somministrati negli ambulatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica presenti diffusamente nel territorio, e presso gli studi di medici di medicina generale e pediatri di libera scelta che potranno approvvigionarsi dai Centri di distribuzione di Atessa, Chieti, Casoli, Castiglione M.M., Gissi, Guardiagrele, Lanciano, Ortona, Vasto, Villa S. Maria.
Sono 5 le specialità vaccinali utilizzate quest’anno:
FLUENZ   TETRA:   vaccino   antinfluenzale   quadrivalente   vivo  attenuato   spray   nasale,  somministrabile dai 2 ai 18 anni di età;
FLUCELVAX   TETRA:   somministrabile dai 2 anni di età;
INFLUVAC S TETRA  somministrabile  dai  6 mesi di età;
FLUAD  TETRA:   somministrabile dai 65 anni dì età;
EFLUELDA:  somministrabile  dai  60 anni di età.
Per i soggetti di tutte le età è indicata una singola dose di vaccino antinfluenzale, ad esclusione dei bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, per i quali si raccomandano 2 dosi a distanza di almeno 4 settimane.
Com’è noto, la campagna di vaccinazione autunnale prevede anche, per chi lo richiede, la combinazione con le nuove formulazioni del vaccino anti Covid 19 Comirnaty , raccomandate,  a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino ricevuta o dall’ultima infezione, alle seguenti categorie:    persone di età pari o superiore a 60 anni; ospiti delle strutture per lungodegenti;   donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel postpartum, comprese le donne in allattamento;    operatori sanitari e sociosanitari addetti all'assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina e delle professioni  sanitarie in formazione e che effettuano tirocini  in strutture assistenziali; persone dai 6 mesi ai 59 anni con elevata fragilità in quanto affette da patologie  con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave.
“Ricordiamo ai nostri assistiti che la doppia somministrazione di vaccino antinfluenzale e anti Covid è sicura e caldamente raccomandata - sottolinea Ada Mammarella, responsabile del Servizio Igiene e Sanità Pubblica- . E’ importante proteggersi dall’attacco di questi virus, la cui pericolosità è nota, specialmente a danno delle persone fragili. I nostri operatori sono all’opera, e speriamo di crescere nella copertura vaccinale, anche grazie alla collaborazione di  medici e pediatri convenzionati che offrono ogni anno una importante collaborazione al successo della campagna vaccinale”.   
Non è prevista una data precisa di chiusura della vaccinazione, che andrà oltre il termine del 31 dicembre: l’obiettivo è favorire, infatti, i ritardatari e quanti hanno avuto un ripensamento o impedimenti di varia natura a sottoporsi nelle prime settimane.


Al Ppi di Casoli un monitor defibrillatore
donato dalla Onlus "Noi e gli angeli"
Un nuovo atto di generosità dell’Associazione “Noi e gli angeli. Nico Consalvo Onlus”, che ha donato un monitor defibrillatore Lifepak 15 al Punto di Primo Intervento di Casoli. La consegna è avvenuta nel corso di un partecipato evento che si è svolto presso il locale Teatro Comunale.
Erano presenti  Fioravante Di Giovanni, Responsabile del Presidio Territoriale di Assistenza, Emmanuele Tafuri, Direttore del Dipartimento Emergenza-Urgenza della Asl, il Sindaco Massimo Tiberini e numerosi altri ospiti.
Nel corso della serata Tina Consalvo, vice presidente dell’Associazione, ha avuto modo di ribadire l’impegno e l’attenzione riservati dal sodalizio al territorio e al mondo della sanità in particolare, visto che il compianto Nico, al quale è intitolata la Onlus, era un veterinario scomparso prematuramente.
L’importante donazione, del valore di 20 mila euro, è stata resa possibile grazie ai fondi raccolti dall’Associazione nel corso di spettacoli e iniziative a sfondo benefico, e al contributo di imprese e attività commerciali che hanno aderito al progetto.
Il monitor defibrillatore consegnato ieri si aggiunge a quello già donato qualche anno fa da “Noi e gli angeli” al Pta di Casoli, e come allora la Onlus ha espresso un’indicazione chiara, esplicitata sulla proposta di donazione inviata alla Asl: l’attrezzatura elettromedicale, con dispositivi annessi, a Casoli deve restare, e non potrà essere destinata in futuro ad altri presidi.


Bilancio di fine mandato, Schael ai Sindaci:
"Questa Asl oggi migliore di 4 anni fa"
Aree interne, risorse umane, liste d’attesa, edilizia e tecnologie, Pnrr, lavori di ammodernamento, rinnovo tecnologico,  effetto Covid in termini di costi ma anche di investimenti: questi i macro temi che sintetizzano i 4 anni del primo mandato del Direttore generale della Asl Thomas Schael, presentati oggi all’Assemblea dei Sindaci della provincia di Chieti, riuniti presso l’Auditorium del Rettorato. Erano presenti in 43 sui 104 in totale.
Un bilancio di fine mandato nel quale è entrata pesantemente la pandemia, i cui effetti hanno inciso per almeno due anni, condizionando la riorganizzazione delle attività a livello ospedaliero, con la rimodulazione dei posti letto, e territoriale, con le Usca,  l’acquisizione di personale straordinario (180 unità ) , e poi vaccinazioni (881 mila dosi somministrate), tamponi molecolari (650 mila), screening di massa nei singoli Comuni (200 giornate). Una voce che ha fatto la differenza sul bilancio, senza la quale i conti 2021 e 2022 si sarebbero chiusi con un avanzo rispettivamente di 8 e 5 milioni. L’importanza data all’emergenza Covid nel report di attività, dunque, è legata all’incidenza economica, oltre al remind di quanto si era fatto.
Molto rilievo è stato dato al rinnovo delle apparecchiature elettromedicali, sostituito per il 26%: “Al mio arrivo, nel 2019, il livello di obsolescenza era altissimo - ha precisato Schael - a partire dalle grandi macchine fino agli ecografi. Sono stati investiti circa 49 milioni, distribuiti su tutti gli ospedali in base alle maggiori necessità. Non è rimasto escluso il territorio, sul quale si concentrano investimenti di ieri e di oggi, con 1.3 milioni per il Sangro-Aventino e altri 400 mila euro per grandi apparecchiature per il Pta di Casoli e il Distretto di San Salvo”. Un tema, quello del parco tecnologico obsoleto, strettamente collegato anche al tema delle liste d’attesa, sulle quali, ha ammesso Schael, passi avanti sono stati compiuti ma molto altro resta da fare, anche a causa dello stop e dei successivi distanziamenti imposti dalla pandemia. Sono stati illustrati risultati e azioni messe in campo,
a partire dall’installazione delle nuove Tac che hanno portato lo scorso anno a produrre  22 mila esami a livello ambulatoriale (73 mila per i ricoverati), a cui si aggiungono altri 13.500 erogati dal privato accreditato. Anche sul fronte della Risonanza magnetica il 2022 ha disegnato un trend in salita, con 10.500 prestazioni ambulatoriali (13 mila per i ricoverati), a cui si aggiungono 12 mila del privato. Risultati meno soddisfacenti, invece, si sono avuti sul fronte degli interventi chirurgici, dei quali è stato recuperato il 52%.
Decisamente di segno diverso il tema dell’edilizia sanitaria, a partire dalla costruzione dei nuovi ospedali di Lanciano (119 milioni) e Vasto (150 milioni per il primo lotto), il riordino dell’ospedale di Chieti (60 milioni ) e la messa in sicurezza dei Corpi A,B e C di quest’ultimo per 14 milioni appena appaltati. Sostanziosa la dote messa a disposizione dal Pnrr per il territorio con 25 milioni di investimenti destinati a 4 Centrali Operative Territoriali, 3 Ospedali di Comunità, 15 Case di Comunità, 13 Punti di erogazione. Questo solo per stare sui grandi numeri, perché altri interventi di importo minore sono stati portati a termine, come l’ampliamento della Senologia di Ortona, la nuova Gastroenterologia ad Atessa, il potenziamento della Radioterapia a Chieti, la ristrutturazione della Ginecologia a Lanciano, per un totale di circa 8 milioni.
Fin qui il passato, del quale Schael era chiamato a rendere conto ai Sindaci. Ma uno sguardo avanti è necessario: “Costruire i nuovi ospedali è una priorità ora che sono stati sbloccati i fondi - dice a margine il Direttore - i cui lavori saranno appaltati nel giro di pochi mesi. E poi dovremo concentrarci sulla ricerca di personale medico, nonostante ci sia una sofferenza a livello nazionale. Vale per gli specialisti ospedalieri come per il territorio, dove già a novembre arriveremo con la Casa della salute mobile, un camper attrezzato per numerose prestazioni e programmi di prevenzione”,
@radiovillacentrale 1976
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