Francavilla al Mare: Amianto - Radio Villa Centrale

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Francavilla al Mare: Amianto

                    FRANCAVILLA AL MARE (CH): AMIANTO
  

 
I Carabinieri della Tutela Forestale e dei Parchi sequestrano un fabbricato pieno di rifiuti

 

 
Militari del NIPAAF del Gruppo Carabinieri Forestale di Chieti hanno operato il sequestro preventivo di un capannone di circa 5 mila metri quadri al cui interno erano accumulati circa 800 metri cubi di rifiuti inerti (1.300 tonnellate).
Nel corso degli anni, l’area interna era stata adibita a ricettacolo di rifiuti da demolizione, principalmente derivanti dalla dismissione di un vecchio impianto di lavorazione, che solo l’ispezione dei Forestali ha portato alla luce.
Il sopralluogo ha accertato altresì una situazione intollerabile, in quanto, a ridosso del centro abitato, si è constatata la presenza di una copertura in cemento amianto gravemente danneggiata: il sequestro ha interessato l’intero immobile anche in considerazione della presenza di frammenti di cemento amianto cosparsi sulla pavimentazione ed evidentemente ricollegabili alle rotture della sovrastante copertura, al fine di inibire l’ingresso e l’utilizzo dell’area e limitare l’esposizione di soggetti ad eventuali fibre aereo-disperse.
Il titolare della ditta è stato denunciato per la violazione dell’art. 256 comma 1 lett. a) e b) del D.Lgs 152/2006 per aver, in assenza di autorizzazione ambientale, stoccato all’interno di un capannone rifiuti speciali pericolosi e non costituiti da materiali da costruzione e per l’art. 650 c.p., per non aver completato gli interventi di bonifica su una copertura in cemento amianto, gravemente danneggiata dalla grandinata del 2019 (elevata una sanzione amministrativa di 6 mila euro per l’inosservanza degli obblighi concernenti l’adozione delle misure per la messa in sicurezza e/o bonifica di manufatti contenenti amianto).
 
IL COMANDANTE  
Ten. Col. Tiziana ALTEA
                           
SAN VITO CHIETINO (CH): ABUSIVISMO EDILIZIO
 
I Carabinieri della Tutela Forestale e Parchi sequestrano area illecitamente adibita ad attività commerciale

 
Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Lanciano hanno deferito alla locale Procura della Repubblica due titolari di imprese per un significativo sbancamento realizzato a ridosso della pista ciclabile “via verde Costa dei trabocchi”.  
I lavori edilizi e di sbancamento sono stati realizzati su un’area sottoposta a vincolo paesaggistico, senza essere in possesso dei necessari titoli autorizzativi, invadendo aree confinanti: le aree interessate dall’abuso sono state sottoposte a sequestro.
Le operazioni sono state esperite unitamente al personale della provincia di Chieti, proprietaria dei terreni contigui alle aree sequestrate e sulle quali è stato depositato illecitamente il materiale di risulta.
Gli indagati rischiano l'arresto fino a due anni e l'ammenda fino a 51.645,00 euro per la violazione alle norme edilizie e paesaggistiche.
“Il suolo è un bene comune non rinnovabile ed il suo utilizzo deve avvenire nel rigoroso rispetto della normativa, non solo urbanistica ma soprattutto paesaggistica, ancor più in zone di particolare pregio come la costa dei Trabocchi. Proseguirà, pertanto, da parte dei Carabinieri Forestali, l’azione di presidio e controllo sull’uso di questa risorsa anche in altre zone della provincia”.

IL COMANDANTE
Ten. Col. Tiziana ALTEA

Regione Carabinieri Forestale
“Abruzzo e Molise”
  Gruppo di Chieti

FOSSACESIA (CH). CONTROLLI SUL TRASPORTO ANIMALI
I Carabinieri della Tutela Forestale e dei Parchi a tutela del benessere animale
Militari della Stazione CC Forestale di Villa Santa Maria, in collaborazione con il Nucleo CC Cites di Pescara  ed  il Servizio  Veterinario della ASL 02 Lanciano-Vasto-Chieti,  hanno effettuato, nei giorni scorsi, in comune di Fossacesia, un controllo su un mezzo che trasportava animali vivi all’uscita dell’autostrada A14  “Val di Sangro”.
Nel corso dell’attività di verifica ed a seguito dei susseguenti accertamenti, sono state contestate e notificate da parte dei Carabinieri Forestali e della ASL a carico del conducente e del trasportatore, 6 sanzioni amministrative per un importo complessivo di €. 11.000 per violazioni al Regolamento comunitario n. 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate, come previsto dalle disposizioni sanzionatorie dell’allegato 2 del D.lgs. n. 151/2007.
Gli animali, infatti, tra cui 16 cuccioli di cane di varie razze (barboncino toy, bassotto tedesco), 80 galline (di razze particolari come marans, oliver, araucana), piccioni, tortore, roditori, un suricato, un assiolo, canarini, lepri, venivano trasportati in contenitori privi di contrassegni, di non agevole ispezione per la verifica delle minimali condizioni di salute e non pienamente idonei ad evitare sollecitazioni o cadute nell’abitacolo del mezzo di trasporto; veniva inoltre accertata la mancanza di certificazioni attestanti luogo e data di partenza, percorso e relativa durata e, per alcuni animali, posti conseguentemente sotto vincolo sanitario, l’assenza di tracciabilità sanitaria.
“L’attività di ispezione e accertamento come quella descritta, soprattutto in luoghi nevralgici per il flusso veicolare, risulta estremamente importante per accertare le reali condizioni di trasporto su strada di animali vivi; l’incisività e la costanza nell’azione di controllo anche da parte della specialità Forestale possono rappresentare un valido deterrente per contrastare forme di trasporto illegale e condizioni incompatibili con il benessere degli animali”.   

IL COMANDANTE
Ten. Col. Tiziana ALTEA

@radiovillacentrale 1976
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